Il gusto di stare bene

Coniugare la salute al piacere della buona tavola è possibile, ne sono convinti i ristoratori del Buon Ricordo che hanno lanciato il progetto il Menu della salute, piatti di alta cucina gustosi e salutari, attenti – negli ingredienti e nella preparazione – alle regole del mangiare sano.

Proprio per questo hanno deciso di supportate la campagna Il Gusto di Stare Bene indetta dalla Fondazione ProADAMO Onlus per promuovere la consapevolezza di una corretta alimentazione attraverso le buone abitudini alimentari.
L’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare l’uomo sull’importanza di adottare stili di vita sani e prendersi cura di sé stessi.
Una chiara e sintetica Guida all’alimentazione presenta consigli utili e semplici per mangiare bene e mantenersi in forma, come ad esempio:

  • utilizzare ingredienti freschi e di buona qualità: il loro sapore aiuta a consumare meno sale e meno grassi;
  • rispettare la stagionalità di frutta e verdura;
  • utilizzare spezie e aromi come basilico, timo, menta, origano, salvia, rosmarino, pepe permette di preparare condimenti saporiti;
  • imparare a fare attenzione alle temperature e ai tempi di cottura.

Nell’ambito della campagna Il Gusto di Star bene, la Fondazione ProADAMO in collaborazione con Icans – Centro Internazionale per lo Studio della Composizione Corporea dell’Università degli Studi di Milano – ha realizzato il libro “Ci vediamo a cena”, che ha l’obiettivo di diffondere tra il sesso maschile le informazioni e le regole più elementari per un’alimentazione consapevole ed equilibrata.

Mettere in pratica abitudini alimentari corrette necessita di un minimo di conoscenza sulle proprietà degli alimenti, sul loro abbinamento e sulle quantità necessarie di cibo per condurre una vita sana ed equilibrata. Tra le pagine del libro si scoprono quali siano i cibi che saziano più, quelli che fanno ingrassare di meno eccetera. Un consiglio che stupisce: un sapore gradevole placa l’appetito più della quantità di cibo!

Finalizzato anche a una raccolta di fondi che verranno utilizzati per finanziare i progetti di ricerca della Fondazione, il volume può essere richiesto consultando il sito www.proadamo.it.