Il titolo del post di oggi è volutamente polemico, e vi spiego perché: possibile che nelle catene della grande distribuzione si faccia fatica a trovare oli prodotti con olive italiane? Ma andiamo con ordine…
Pochi giorni fa ho cercato al supermercato una bottiglia di olio extravergine d’oliva perché avevo quasi finito quello che sto usando. Con mia sorpresa, frugando tra gli scaffali ho notato che un buon 90% delle marche esposte – incluse quelle più blasonate – propone oli realizzati con olive provenienti dall’Unione Europea.
Sia chiaro, non ho nulla contro l’Unione Europea, né contro gli altri produttori di olive, ma mi sembra strano che in un paese come l’Italia, dove le olive di certo non mancano, si faccia fatica a trovare qualcosa di “nostrano”. In un caso ho addirittura letto che la provenienza delle olive era parte di origine europea e parte non europea. In pratica non sono olive marziane, per il resto potrebbero arrivare pure da una serra in Antartide…
Mi sa che dovrò cominciare a cercare direttamente dai produttori per capire se posso comprare dal loro: il problema è che non voglio taniche da 20 litri, impiegherei un sacco di tempo per usarlo!!!
Forse si può fare attraverso i gruppi di acquisto, con colleghi, amici ecc.
Per ora una bottiglia l’ho trovata, ma è di una marca che non conosco: vediamo se è buono, altrimenti mi toccherà sentire direttamente i frantoi…