E’ carnevale e come ogni anno le pasticcerie e le panetterie si riempiono di chiacchiere, frappe, galani (a seconda della città e della regione) fritte o al forno, in alcuni casi anche ripiene…e tortelli, castagnole di ogni genere.
Con la mia nonna ero abituata a realizzare le Nuvole di Carnevale (qui trovate la ricetta) e le chiacchiere fritte chiamate “gale” – in piemontese – poiché hanno la forma di piccoli fiocchi. Uno di questi giorni proverò a realizzarle poiché mi piacciono tanto e mi ricordano troppo le bellissime giornate da bambina che trascorrevo con i nonni.
A volte la aiutavo a impastare e a creare le strisce per fare i fiocchi, ma soprattutto aiutavo a mangiarle.
Oggi però ho voluto provare a realizzare le castagnole di carnevale, poiché a Milano ne vedo tantissime. Di ricette e versioni ne esistono a migliaia, ognuno ha la ricetta di famiglia.
Nonostante siano fritte (magari proverò anche a cuocerle al forno) ho provato a realizzarle un po’ più light: senza burro e con la ricotta.
La ricotta rende le castagnole decisamente soffici e l’umidità trattenuta fa in modo che anche il giorno successivo siano ancora morbide. Peccato che – a casa mia – non siano arrivate al giorno successivo!
Ingredienti per una ventina di castagnole:
- 110 grammi di ricotta
- 130 grammi di farina
- 1 cucchiaio di zucchero (se le volete più dolci si possono mettere 2 cucchiai di zucchero)
- 1 uovo
- 2 cucchiai di Alchermes (o altro liquore)
- 1 cucchiaino colmo di lievito per dolci
- Buccia grattugiata di un mandarino
- Un pizzico di sale
- Zucchero a velo
- Olio di arachide per friggere
In una ciotola mescolare la ricotta con lo zucchero fino ad ottenere una crema, aggiungere l’alchermes (o il rum o la grappa) sempre mescolando. Aggiungere l’uovo facendolo incorporare alla crema.
Aggiungere la buccia grattugiata del mandarino e il sale.
In una ciotola setacciare la farina e il lievito. Unire le polveri poco alla volta alla crema continuando a mescolare fino ad ottenere un composto morbido ma compatto.
A questo punto bisogna creare delle palline: io ho utilizzato due cucchiai per realizzarle e dare loro una forma rustica e irregolare. Volendo si può usare un sac a poche. Non sono modellabili con le mani poiché il composto è morbido e un po’ appiccicoso.
Friggere le castagnole – poche per volta – in olio bollente, girandole fino a che non sono belle dorate.
Io ho utilizzato l’olio di arachidi perché sono allergica alla soia e quindi non posso usare quelli apposta per friggere.
Scolare le castagnole alla ricotta su carta assorbente e rotolarle nello zucchero a velo.