Dopo tantissimi anni ho deciso di cucinare il coniglio. Se vi chiedete come mai non lo faccio, la risposta risiede nel fatto che normalmente lo cucinava mia zia e soprattutto che il coniglio era allevato da lei.
Quando mia zia non ha più allevato i conigli, ho smesso di mangiarlo.
Però siccome mi sono ripromessa, con questo blog, che le tradizioni vanno coltivate e tramandate, ho deciso di prepararlo.
Io l’ho acquistato dal macellaio che me l’ha pulito e tagliato esattamente come mi serviva.
Vi propongo una ricetta piemontese con le castagne, l’unica variante è l’utilizzo del bacon al post della pancetta dovuta solo al fatto che è un po’ più magro.
Ingredienti:
- Sella di coniglio (tagliata dal macellaio)
- 100 grammi di castagne bollite
- una cipolla di Tropea
- 60 grammi di bacon
- 1 bicchiere di vino bianco
- 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe
- Timo fresco
In questa ricetta è necessario utilizzare le castagne già bollite, quindi o le castagne precotte o si fanno bollire in precedenza.
Io sono partita dalle castagne fresche. Incidere con un piccolo taglietto la buccia delle castagne, metterle in una pentola coperte di acqua e cuocerle per 20 o 30 minuti (dipende dalla dimensione delle castagne). Una volta cotte sono da sbucciare tiepide.
Lavare il coniglio. Io l’ho fatto pulire e tagliare direttamente dal macellaio.
Pulire la cipolla e affettarla sottilmente. In una padella scaldare un cucchiaio di olio extravergine d’oliva e farla soffriggere, aggiungere il bacon tagliato a striscioline e farla rosolare.
Mettere il coniglio, il timo e far rosolare da entrambe le parti. Regolare di sale e pepe e bagnare con il vino bianco.
Cuocere lentamente con il coperchio che una decina di minuti. Aggiungere dell’acqua calda o del brodo e le castagne a pezzi e continuare la cottura per altri 20-25 minuti.