Cucinare senza sprecare: #pensapulito

Cucinare senza sprecare?
La prima cosa che viene in mente è la cucina del riciclo, quella fatta con gli avanzi di un pranzo della domenica o con gli scarti di frutta e verdura.

Le idee per creare qualcosa di buono e insolito non mancano: basta guardare in frigo e scatenare la fantasia.


Lo so, non siamo più abituati a questa filosofia del riutilizzo degli avanzi o dell’utilizzo degli scarti, poiché abbiamo sempre troppo e sempre tutto.

Eppure le nostre nonne lo facevano abitualmente e spesso le migliori ricette di famiglia – tramandate di generazione in generazione – arrivano proprio dall’uso sapiente di ingredienti che noi butteremmo e da avanzi che non vogliamo più vedere.

Il non sprecare era – una volta – la normalità; oggi invece è una filosofia. A mio avviso dovrebbe tornate ad essere un’abitudine. Ricordo la mia nonna che diceva “Perché butti le foglie esterne della verdura o la parte più dura? Tienila e creeremo una buonissima zuppa! Non sprecare, pensa all’ambiente e vivrai in un mondo più pulito e migliore”.

Il concetto #pensapulito era già nella vita di tutti i giorni di mia nonna e, ne sono convinta, di tutte le generazioni che hanno dovuto affrontare la fame o la guerra.

E allora perché non realizzare una zuppa gourmet utilizzando le foglie verdi dei porri? Oppure con il riso avanzato creare dei piccoli tortini fatti al forno?

Quando ero piccola, ad esempio, mia nonna Rita preparava due ricette tipiche friulane: il frico fatto con le patate e gli scarti delle forme di formaggio Montasio e lo struccolo, un primo realizzato con patate e ripieno degli avanzi di carne e pane raffermo e condito con il sugo di pomodoro.

Mia nonna Lina, invece essendo piemontese, sfruttava l’avanzo di riso per le frittate, la torta salata e una strana zuppa di riso, latte e castagne.

Ma uno degli ingredienti più versatili e in grado di creare tante ricette e soprattutto stupire, è il pane. La torta paesana di pane è un classico dolce fatto con il pane raffermo e l’aggiunta di latte, uova, cioccolato e tutto ciò che preferite come uvetta, noci ecc.

Essendo sempre stata allergica al cioccolato, io ne ho sempre apprezzato la versione salata fatta con pane raffermo, uova, latte e formaggi avanzati e prosciutto.

Ma gli esempi sono infiniti: la polenta avanzata diventa una pizza, oppure può essere grigliata o fritta e servita con un brasato o dei salumi.
Questo dimostra che è possibile creare tantissime ricette gustose, diverse senza sprecare.

E’ anche questo un modo di pensare pulito e contribuire a una vita più sostenibile e a godere appieno di cibi genuini, oltre a risparmiare un po’ sul fronte economico.
#pensapulito anche tu come me e cerca su questo blog le ricette che riutilizzano la pasta madre in esubero, il riso avanzato, il pane raffermo e gli avanzi.