Rubjerg Knude: un nome difficile da pronunciare, ma che racconta la lotta dell’uomo contro le forze della natura.
Questo luogo magico e incantevole si trova sulla costa del Mare del Nord, in Jutland, Danimarca. Sicuramente non è tra le mete più note e conosciute, ma vale veramente la pena fermarsi e scalare la duna.
Si tratta di un faro abbandonato che viene inghiottito giorno dopo giorno dalle dune di sabbia.
La duna, infatti, si muove di 9 metri l’anno a causa del forte vento che spazza i crinali e si calcola che a breve il faro sarà interamente sommerso come la casa che sorgeva in prossimità.
E’ stato costruito nel 1899 e acceso per la prima volta il 27 dicembre del 1900.
Il faro, che sorge a 60 metri sul livello del mare, sopra la scogliera della città di Lønstrup, ha operato a gas fino al 1908. A causa delle sabbie mobili e della forte erosione costiera è stato chiuso nell’agosto del 1968.
La strada battuta su sabbia che porta al faro può scoraggiare, ma lo sforzo verrà ampiamente ripagato da una delle vedute più emozionanti di tutta la Danimarca. Si fa decisamente fatica a risalire la ripida duna di sabbia finissima, ma in cima il paesaggio è mozzafiato!