Come avete potuto leggere la scorsa settimana, ho scoperto un’erba aromatica, la lavanda a Venzone in Friuli.
Mi sono appassionata soprattutto quando mi hanno raccontato le infinite proprietà e i molteplici usi.
Tra questi anche l’uso dei fiori di lavanda in cucina: si possono aromatizzare dolci e biscotti, dare un tocco goloso e insolito a ricette salate…
La Lavanda è un must in Friuli Venezia Giulia e ci sono ristoranti che propongono diverse ricette, tra queste il risotto alla lavanda, lo stinco ai fiori di lavanda e dei particolarissimi muffin!
Io devo dire che sul momento sono rimasta un po’ scettica, le foglie e i fiori di lavanda hanno un profumo molto intenso e un aroma decisamente pungente…e poi la prima cosa che ho pensato perché un risotto che sa di detersivo?
Lo so che è esagerato, ma la lavanda si usa per profumare ambienti, saponi, ammorbidenti, per allontanare le tarme…
In erboristeria viene consigliata come antispasmodico, rimedio contro il mal di testa, contro la nausea e singhiozzo, sedativo per la tosse e anche per chi soffre di attacchi d’asma.
Oltre a tutto questo viene utilizzata come erba aromatica e quindi largo a emozioni culinarie.
Ovviamente è necessario smorzare un po’ l’aroma e il sapore; nel caso di utilizzo della lavanda nei dolci è meglio lasciare i fiori in infusione nel latte tiepido, latte che ovviamente farà parte degli ingredienti della ricetta.
Se volete utilizzare la lavanda come insaporitore per patate, formaggi e carni, basta creare un mix di erbe con rosmarino, timo, salvia, maggiorana. In questo caso è necessario essiccare tutto e poi utilizzarne un pizzico a fine cottura.
E se volete stupire amici e parenti, potete preparare il risotto alla lavanda. Io l’ho solo assaggiato e mi ha decisamente impressionato.
Se volete provarlo ecco le indicazioni che hanno dato a me.
Innanzitutto bisogna preparare un brodo vegetale (cipolla, carota, sedano e patata) aromatizzato con i fiori di lavanda. Poi si procede alla cottura classica del risotto con soffritto, tostatuta del riso, aggiunta di vino bianco. A fine cottura la mantecatura viene fatta con un burro aromatizzato alla lavanda.
Ora vi lascio per un bel tea caldo con fiori di lavanda che non solo scalda durante le giornate invernali, ma rilassa e depura.
Buona lavanda a tutti!