Girovagando per il Friuli e cercando piccoli centri in grado di conservare i fasti e la storia di tempi passati, mi sono imbattuta nel borgo medievale di Venzone, noto non solo perché è stata distrutta dal terremoto del 1976 e ricostruita pietra su pietra, ma anche per la coltivazione della lavanda che qui sembra aver trovato casa.
Se devo essere sincera io conoscevo solo la lavanda di Provenza in Francia, per cui quando girando tra le stradine del borgo ho iniziato a sentirne il profumo e vedere negozi tutti violetti sono rimasta piacevolmente stupita.
Il primo negozio era contornato da tulle viola, ciclamino e vasetti lilla, il secondo da una bicicletta violetta, il terzo da un carretto con fasci di lavanda…non poteva essere una coincidenza.
Affascinata da questa scoperta sono entrata in uno di questi negozi e ho chiesto e mi hanno raccontato che la lavanda di Venzone è un’allegra concorrenza tutta friulana (ovviamente a quella provenzale) che si caratterizza per il colore, per il profumo e per tutti i benefici che porta con sè.
I campi coltivati sono tanti, ma lungo il percorso che parte dal Palazzo della Lavanda proprio a Venzone, si incontrano distillerie, ristoranti e casette viola.
La lavanda Made in Italy o meglio Made in Friuli non utilizza diserbanti, è sostenibile e offre un habitat alla sopravvivenza delle api. Da provare sicuramente il miele alla lavanda!!!
Questa pianta è bella da guardare, campi lilla che colorano il paesaggio, è piacevole all’olfatto, è calmante, antinfiammatoria, balsamica, depurativa e terapeutica.
Il colore viola dona tranquillità, aiuta la concentrazione e riequilibra gli stati emotivi e di stress.
La pianta viene lavorata e trasformata in diversi prodotti dai cosmetici agli accessori, dai saponi alle acque profumate, dalle candele ai prodotti artigianali a base di lavanda, dall’utilizzo gastronomico ai distillati, tutti distribuiti sul territorio nazionale nei negozi Viola.
E allora lasciamo avvolgere da questo inebriante profumo e coloriamo la casa e la nostra vita con un po’ di lilla!
