La magia del natale

Una leggenda racconta che alla Vigilia di Natale un bambino si recò nel bosco per cercare un ceppo di quercia da bruciare nel camino. Ma calò la notte e il bambino non seppe trovare la strada di casa.

Sconsolato si rannicchiò ai piedi di un albero, il quale intenerito dal bambino stremato e impaurito ha abbassato i propri rami per proteggerlo dal freddo e dalla notte buia.

Durante la notte cadde una fitta nevicata che coprì di decorazioni e cristalli di ghiaccio i rami dell’albero.

Quando la mattina gli abitanti del villaggio andarono a cercarlo si trovarono di fronte a uno spettacolo meraviglioso: la neve aveva creato dei festoni sui rami e alla luce del sole sembravano pizzi e decorazioni scintillanti.

In ricordo di questo, l’abete è diventato un simbolo del Natale e da allora viene addobbato e illuminato per riprodurre quella magica visione della natura.

Per festeggiare questa tradizione di fiocchi di neve, festoni scintillanti e pizzi lucenti ho decorato uno degli altri alberi – che scaldano il mio cuore e la casa – di bianco e argento proprio per ricordare la leggenda che viene ancora oggi raccontata nei paesi nordici.
Anche questo ha molte decorazioni fatte a mano e molti angioletti, anche se a differenza degli altri ha anche tante palline di vetro bianche e argento. Sembra strano, ma ogni volta che vedo una pallina bianca mi viene in mente la neve e quindi la associo al Natale.

Ho, però, voluto anche realizzare un albero alternativo o meglio più creativo che a me piace particolarmente e che ho deciso dovesse allietare le mie giornate lavorative dato che da un anno e mezzo lavoro in casa. Come potere vedere dalle foto è rosa e argento e sprigiona luce e sfavillio nonostante non abbia alcuna lucina.

Ha 200 decorazioni fatte tutte a mano utilizzando le stoffe americane del patchwork, pizzi, panni, perle e paillettes e soprattutto tanti ricordi che scatenano mille emozioni e la magia del natale.