Osservare le balene nel proprio elemento naturale è incredibile per tanti motivi. Il primo, e più evidente, riguarda le loro dimensioni: si tratta di bestioni lunghi molti metri e pesanti varie tonnellate, che però in acqua si muovono senza difficoltà. Esistono però anche dei cetacei più piccoli, i beluga, che presentano caratteristiche peculiari e possono essere osservati persino dalla terraferma!
Si tratta di quei simpatici mammiferi dalla caratteristica pelle bianca e con una protuberanza particolare sulla testa.
Ho avuto l’opportunità di osservarli e fotografarli in Quebec, sulle sponde del fiume Saguenay. Qui infatti molti cetacei – in particolare appunto i beluga – tendono a trascorrere molto tempo per via delle acque molto ricche di krill, piccoli crostacei che stanno alla base dell’alimentazione delle balene.
Tadoussac è una cittadina di circa 1.000 abitanti che si affaccia su questo fiume e che è diventata popolare proprio per essere la base di partenza per molte gite di whale watching. In occasione di un viaggio di alcuni anni fa non mi sono lasciata sfuggire l’opportunità di osservare nel loro ambiente naturale questi splendidi animali, ma ho anche seguito un consiglio trovato su una guida turistica: andare nel tardo pomeriggio sulle sponde del fiume – possibilmente in un punto rialzato per migliorare la visibilità – e attendere il passaggio dei beluga!
Non è stato difficile individuare il punto migliore nel quale posizionarmi (evidentemente non ero l’unica ad aver letto quella guida, vista la presenza di diverse altre persone), dopodiché mi è bastato sedermi sull’erba e aspettare. I primi beluga non hanno tardato a farsi vedere, nuotando sempre sotto il pelo dell’acqua e riaffiorando per pochi istanti per respirare. È stato uno spettacolo magnifico: dopo una giornata passata in barca, potersi rilassare al tramonto aspettando il passaggio di questi animali è stato qualcosa di magico!