Perù: monastero di Santa Catalina

Questa è una delle immagini che preferisco e che rappresenta un luogo sacro caratterizzato dal colore, dal silenzio, dall’armonia con la natura.


In Perù, nella città di Arequipa, si trova infatti il più grande monastero di Clausura del Sud America, che occupa una superficie di circa 20.000 metri quadri si trova proprio al centro della città.

E’ il monastero di clausura di Santa Catalina costruito nel 1580. Qui le suore – una ventina vivono ancora oggi all’interno – fanno il voto del silenzio.
Il monastero è una vera e propria cittadella all’interno della città composto di strade, vicoli, giardini, chiostri. Non è possibile visitare tutto proprio perché è ancora abitato.
Quando si entra nel cortile si vedono oltre alla cappella, tantissime piccole celle delle novizie. La maggioranza dei muri è dipinto di rosso scuro, solo in alcuni punti è presente un blu elettrico incredibile e il bianco candido.
Come raccontato dalla guida, l’impianto del monastero ricorda le cittadine andaluse, mentre i colori brillanti hanno un significato preciso: bianco miracolo, blu manto di Madonna e rosso sangue di Cristo.
Ovunque è possibile ammirare vasi di fiori, ciotole, anfore lungo i vicoli ciottolati. Le celle delle suore hanno il nome sulla porta di ingresso e sono composte di numerose stanze: ingresso, cucina, camera da letto, bagno e uno o più cortili con camino. Gli arredamenti sono essenziali e austeri ma prevedono sempre un piccolo altare vicino alla zona notte.