Il petto d’anatra è un classico piatto che viene realizzato durante le feste di Natale. A me piace molto poiché è un secondo molto gustoso e decisamente facile da fare.
Fino a qualche anno fa mia zia mi procurava le anatre ruspanti poiché abitando in cascina aveva la possibilità di trovare quelle migliori.
Ora purtroppo ho dovuto cercarlo al supermercato e non è sempre un’impresa facile.
È una carne decisamente versatile, ma questa volta l’ho cucinata nel più classico dei modi, all’arancia; anche se l’aggiunta del miele ha permesso di caramellare meglio la buccia e dare una nota più agrodolce al piatto.
Ingredienti:
- 2 petti d’anatra
- 1 arancia non trattata
- Succo di un’arancia
- Mezza tazzina di Brandy
- 1 cucchiaino di miele d’arancia
- Sale e pepe
Lavare l’arancia e privarla della buccia creando tante striscioline sottili stando attenti ad utilizzare solo la parte arancio.
Successivamente spremere il succo.
Lavate e asciugate i petti d’anatra e praticare delle incisioni la superficie della pelle formando una specie di griglia. Si deve vedere la carne, ma quest’ultima non deve essere incisa. È necessario quindi procedere con delicatezza.
Queste incisioni permettono al calore di raggiungere meglio il petto.
Scaldare una padella, io ne ho utilizzata una con il fondo di pietra e rosolare bene la carne da entrambi i lati soffermandosi sulla parte della pelle dove si trova il grasso dell’anatra.
Dopo 4 minuti salare e pepare la carne e sfumare con il brandy.
Aggiungere il miele e il succo d’arancia e cuocere per un paio di minuti con un coperchio.
Aggiungere la buccia a listerelle e continuare la cottura per altri 5 minuti girando più volte la carne.
Terminata la cottura bisognerebbe far riposare la carne in modo da restringere i succhi.
Io, invece, l’ho tagliata e ho rimesso le fettine per un minuto nella salsa, lasciando caramellare il tutto.
Ho servito l’anatra a fette con le bucce caramellate e delle crocchette di zucca e asiago filante.