Seoul tra modernità e tradizione

Seoul è una città che sorprende, modernissima grazie a grattacieli e palazzi, negozi e centri commerciali a perdita d’occhio e luoghi della tradizione che incantano e lasciano senza fiato.
L’architettura moderna dei grattacieli convive con i palazzi più vecchi e con le poche case tradizionali che ancora resistono.

E’ il caso di Gyeongbokgung, il palazzo Reale che si trova nella parte settentrionale di Seoul, in Corea del Sud, il più grande dei cinque grandi palazzi costruiti dalla Dinastia Chosun. Il nome significa palazzo (Gung) e notevolmente benedetto dal cielo (Gyeongbok).
Il palazzo è stato costruito nel 1394, poi in parte bruciato e dal 2009 il 40% del numero originario degli edifici è stato ricostruito o ristrutturato. E’ il simbolo della famiglia reale coreana e si estende su di una superficie di 410.000 metri quadrati.
Ospita ancora edifici maestosi quali il Geunjeongjeon, la sala del trono dove i re accettavano felicitazioni dai propri funzionari. Nel palazzo Gyeongbokgung si trova anche la Sala Hyangwonjeong, luogo ideale per una tranquilla meditazione.
Dopo il palazzo principale la struttura si sviluppa in aree divise da mura, e ci sono diversi altri palazzi più piccoli, divisi in settori che si diramano alle spalle del piazzale. Si arriva poi in un grande parco, dove c’è un piccolo laghetto ricoperto di fiori di loto.
E’ veramente immenso e suggestivo e le guide sanno catapultarti indietro nel tempo. In alcuni palazzi è possibile entrare e per rispetto è necessario togliersi le scarpe.

E’ possibile assistere al cambio della guardia.